- COMUNICATO STAMPA
Bilancio della BCE per il 2024
20/02/2025
- La BCE registra una perdita di 7,9 miliardi di euro (1,3 miliardi nel 2023)
- Le perdite saranno coperte con gli utili futuri
Il bilancio 2024 della Banca centrale europea (BCE) mostra una perdita di 7.944 milioni di euro, a fronte di una perdita di 7.886 milioni di euro registrata nel 2023 prima dell’utilizzo dei fondi rischi. Nel 2023 l’intero utilizzo del fondo rischi finanziari, pari a 6.620 milioni di euro, aveva ridotto la perdita d’esercizio a 1.266 milioni di euro, mentre nel 2024 non si è potuto ricorrere a tale fondo per coprire la perdita poiché il suo ammontare risultava pari a zero. La perdita del 2024, come quella dell’anno precedente, resterà iscritta nel bilancio della BCE e sarà ripianata con gli utili degli esercizi futuri. A seguito di tale perdita, non avrà luogo alcuna distribuzione di utili alle banche centrali nazionali (BCN) dei paesi dell’area dell’euro per il 2024.
Le perdite, verificatesi dopo diversi anni di utili considerevoli, derivano dagli interventi di politica monetaria dell’Eurosistema che si sono resi necessari per l’assolvimento del suo mandato primario di mantenere la stabilità dei prezzi. A seguito di tali interventi la BCE ha incrementato il proprio bilancio acquistando attività finanziarie, perlopiù a tasso fisso e scadenza lunga. In aggiunta, si è verificato un corrispondente aumento delle passività, sulle quali la BCE versa interessi a tasso variabile. Pertanto, i rialzi dei tassi di interesse di riferimento della BCE nel 2022 e nel 2023, finalizzati a contrastare l’elevata inflazione nell’area dell’euro, hanno determinato un immediato incremento degli interessi corrisposti su tali passività, mentre gli interessi percepiti sulle attività della BCE, in particolare sui titoli acquistati nell’ambito del Programma di acquisto di attività (PAA) e del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP), non sono aumentati nella stessa misura.
La BCE potrebbe ancora subire perdite nei prossimi anni. Se così fosse, tali perdite dovrebbero essere di minore entità rispetto a quelle registrate nel 2023 e nel 2024. Successivamente la BCE dovrebbe tornare a conseguire utili. In ogni caso, la BCE può operare con efficacia e assolvere il suo mandato primario di mantenere la stabilità dei prezzi indipendentemente dalle eventuali perdite. La sua solidità finanziaria è evidenziata anche dal capitale e dai consistenti conti di rivalutazione, che complessivamente ammontano a 59 miliardi di euro a fine 2024, un importo superiore di 13 miliardi rispetto a fine 2023.
Interessi attivi e passivi della BCE nel 2024:
2024 | 2023 | Variazione | |
---|---|---|---|
Riserve ufficiali | 2.537 | 2.382 | 155 |
Titoli detenuti per finalità di politica monetaria | 3.850 | 3.467 | 383 |
Crediti derivanti dall’allocazione delle banconote in euro all’interno dell’Eurosistema | 5.232 | 4.817 | 415 |
Crediti delle BCN relativamente alle riserve ufficiali trasferite | (1.448) | (1.335) | (114) |
Saldi Target creditori/debitori nei confronti delle BCN | (15.674) | (14.236) | (1.439) |
Altro | (1.479) | (2.288) | 809 |
Interessi attivi/(passivi) netti | (6.983) | (7.193) | 210 |
Nel 2024, come nel 2023, gli interessi passivi sono risultati superiori agli interessi attivi, soprattutto a causa del significativo ammontare degli interessi passivi sul saldo debitorio netto Target della BCE. Poiché tale saldo è stato remunerato al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali (tasso sulle ORP), il livello mediamente più elevato di tale tasso nel 2024 (4,1% rispetto al 3,8% nel 2023) ha dato luogo a un aumento degli interessi passivi. L’incremento del tasso medio sulle ORP ha inoltre determinato una crescita degli interessi attivi sui crediti derivanti dall’allocazione delle banconote in euro in circolazione e degli interessi passivi dovuti alle BCN a titolo di remunerazione dei crediti relativi al trasferimento delle riserve ufficiali alla BCE. Sono aumentati anche gli interessi attivi sui titoli detenuti per finalità di politica monetaria, principalmente sui titoli di Stato del portafoglio del PEPP. Gli interessi attivi sulle riserve valutarie sono cresciuti, in particolare quelli derivanti dai titoli denominati in dollari statunitensi.
Le svalutazioni, pari a 269 milioni di euro (38 milioni nel 2023), sono principalmente riconducibili al calo del valore di mercato di alcuni titoli detenuti nel portafoglio in dollari statunitensi e al deprezzamento dello yen giapponese, che ha determinato una riduzione del valore delle relative consistenze in valuta.
Le spese totali per il personale sono aumentate a 844 milioni di euro (676 milioni nel 2023), soprattutto per effetto dei maggiori costi relativi ai benefici successivi al rapporto di lavoro derivanti dalla modifica del regolamento sui piani pensionistici della BCE nel 2024. Le altre spese di amministrazione sono cresciute a 626 milioni di euro (596 milioni nel 2023), principalmente a seguito delle maggiori spese per l’informatica connesse alla trasformazione digitale, ma anche a causa dell’impatto dell’inflazione.
I proventi relativi ai contributi per le attività di vigilanza, ossia i contributi richiesti alle banche vigilate per coprire le spese sostenute dalla BCE nell’assolvimento delle sue funzioni di vigilanza, ammontano a 681 milioni di euro (654 milioni nel 2023).
Il totale dello stato patrimoniale della BCE è diminuito di 33 miliardi di euro collocandosi a 641 miliardi (673 miliardi nel 2023), soprattutto per effetto della graduale riduzione del portafoglio del PAA dovuta ai rimborsi.
Stato patrimoniale consolidato dell’Eurosistema
A fine 2024 il totale dello stato patrimoniale dell’Eurosistema, che comprende le attività e le passività detenute dalle BCN dei paesi dell’area dell’euro e dalla BCE nei confronti di terzi, ammonta a 6.428 miliardi di euro (6.887 miliardi nel 2023). La diminuzione rispetto al 2023 è ascrivibile alla riduzione dei titoli detenuti per finalità di politica monetaria, che si collocano a 4.283 miliardi di euro (4.694 miliardi nel 2023), principalmente a seguito dei rimborsi. Il portafoglio del PAA si è ridotto di 353 miliardi di euro portandosi a 2.673 miliardi, poiché il capitale rimborsato sui titoli in scadenza non è stato più reinvestito a partire da luglio 2023. Il portafoglio del PEPP è diminuito di 57 miliardi di euro collocandosi a 1.609 miliardi, in quanto il capitale rimborsato sui titoli in scadenza è stato reinvestito solo in parte nella seconda metà del 2024. Inoltre, le operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema hanno mostrato una flessione portandosi a 34 miliardi di euro (410 miliardi nel 2023), dovuta in ampia misura alla scadenza delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III) della terza serie. Tale flessione è stata in parte compensata dall’aumento del controvalore in euro delle disponibilità in oro dell’Eurosistema a 872 miliardi di euro (649 miliardi nel 2023), per effetto del rialzo del prezzo di mercato dell’oro espresso in euro.
Per eventuali richieste gli organi di informazione sono invitati a contattare William Lelieveldt (tel. +49 69 1344 7316).
Note
- Eventuali mancate quadrature degli importi sono dovute ad arrotondamenti.
- Maggiori informazioni sui servizi Target sono consultabili nel sito Internet della BCE.
- Ulteriori informazioni sull’origine degli utili e delle perdite della BCE e delle banche centrali nazioni dei paesi dell’area dell’euro sono disponibili in un’apposita pagina della sezione Facciamo chiarezza.
- Il 13 marzo 2024 il Consiglio direttivo ha stabilito una serie di principi per l’attuazione della politica monetaria in futuro. Ha inoltre deciso che, tra gli altri principali parametri, avrebbe continuato a orientare la politica monetaria mediante il tasso sui depositi presso la banca centrale. In tale contesto il Consiglio direttivo ha deciso in aggiunta che dal 1o gennaio 2025 (1) i saldi Target creditori/debitori nei confronti delle BCN dei paesi dell’area dell’euro, (2) i crediti derivanti dall’allocazione delle banconote in euro all’interno dell’Eurosistema e (3) le passività equivalenti al trasferimento di riserve ufficiali sarebbero stati remunerati in base al tasso sui depositi presso la banca centrale.
- Maggiori informazioni sui principi di rilevazione e rendicontazione contabile della BCE e dell’Eurosistema nonché sul bilancio della BCE sono disponibili nella Decisione (UE) 2024/2938 della Banca centrale europea, del 14 novembre 2024, sul bilancio della Banca centrale europea (BCE/2024/32) (GU L, 2024/2938, 11.12.2024), nell’Indirizzo (UE) 2024/2941 della Banca centrale europea, del 14 novembre 2024, relativo al quadro giuridico per la rilevazione e rendicontazione contabile nel Sistema europeo di banche centrali (BCE/2024/31) (GU L, 2024/2941, 11.12.2024) e nel sito Internet della BCE.
- Lo stato patrimoniale consolidato annuale dell’Eurosistema è stato redatto sulla base di dati provvisori. La versione definitiva sarà pubblicata a giugno.
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