- DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Modifiche all’assetto operativo per l’attuazione della politica monetaria
13 marzo 2024
- Il Consiglio direttivo continuerà a indirizzare l’orientamento della politica monetaria adeguando il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale
- Sarà erogata liquidità tramite un’ampia varietà di strumenti
- Le operazioni di rifinanziamento principali (ORP) svolgeranno un ruolo cardine nel soddisfare il fabbisogno di liquidità delle banche e continueranno a essere condotte mediante aste a tasso fisso con piena aggiudicazione degli importi richiesti, a fronte di una gamma estesa di garanzie
- Il differenziale tra il tasso sulle ORP e quello sui depositi presso la banca centrale sarà ridotto a 15 punti base a partire dal 18 settembre 2024
- Si prevede di effettuare un riesame dei parametri fondamentali dell’assetto nel 2026 sulla base dell’esperienza maturata nel periodo intercorso, oppure prima se necessario
Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso oggi di apportare modifiche all’assetto operativo per l’attuazione della politica monetaria. Tali modifiche incideranno sulle modalità di erogazione della liquidità della banca centrale in un contesto di diminuzione graduale dell’eccesso di liquidità nel sistema bancario, che rimarrà tuttavia significativa nei prossimi anni. L’assetto operativo è concepito per indirizzare i tassi a breve termine del mercato monetario su livelli strettamente coerenti con le decisioni di politica monetaria del Consiglio direttivo. Il riesame dell’assetto operativo, annunciato nel dicembre 2022, è finalizzato ad assicurare che quest’ultimo continui a essere adeguato durante il processo di normalizzazione del bilancio dell’Eurosistema.
Il Consiglio direttivo ha stabilito una serie di principi che in futuro guideranno l’attuazione della politica monetaria:
- Efficacia - Il principale obiettivo dell’assetto operativo è assicurare l’efficace attuazione dell’orientamento di politica monetaria in linea con le disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Il modo migliore per conseguirlo è indirizzare i tassi a breve termine del mercato monetario su livelli strettamente coerenti con le decisioni di politica monetaria. È tollerabile un certo grado di variabilità dei tassi del mercato monetario, purché non offuschi il segnale sull’orientamento che si intende imprimere alla politica monetaria.
- Robustezza - L’assetto operativo deve essere robusto a fronte di diverse configurazioni di politica monetaria nonché di diversi contesti finanziari e di liquidità e deve essere coerente con l’utilizzo degli strumenti definiti nella strategia di politica monetaria della BCE. L’Eurosistema intende fornire riserve della banca centrale tramite un’ampia varietà di strumenti per rendere disponibile una fonte di liquidità efficace, flessibile e stabile al sistema bancario, sostenendo in tal modo anche la stabilità finanziaria.
- Flessibilità - Il settore bancario dell’area dell’euro è vasto e variegato in termini di dimensioni, modelli di business e ubicazione geografica degli enti creditizi. Fornire riserve della banca centrale in modo elastico sulla base del fabbisogno delle banche rappresenta quindi la soluzione più adatta per veicolare efficacemente la liquidità in tutto il sistema bancario dell’area dell’euro, contribuendo ad assorbire in maniera flessibile gli shock di liquidità.
- Efficienza - Un assetto operativo efficiente consente di attuare l’orientamento di politica monetaria auspicato senza interferire con esso, nel rispetto del principio di proporzionalità tenuto conto degli effetti collaterali netti, inclusi i rischi per la stabilità finanziaria. L’assetto dovrebbe inoltre preservare la solidità finanziaria. Un bilancio solido sotto il profilo finanziario sostiene l’indipendenza della banca centrale e consente un’ordinata conduzione della politica monetaria.
- Economia di mercato aperta - L’impostazione dell’assetto operativo dovrebbe essere coerente con il regolare e ordinato funzionamento dei mercati, inclusi i mercati monetari, che sono più strettamente connessi all’attuazione della politica monetaria. Ciò favorisce un’allocazione efficiente delle risorse, un efficace meccanismo di formazione dei prezzi e l’ordinata trasmissione della politica monetaria.
- Obiettivo secondario - Nella misura in cui diverse configurazioni dell’assetto operativo siano altrettanto in grado di assicurare l’efficace attuazione dell’orientamento di politica monetaria, l’assetto operativo agevolerà il perseguimento dell’obiettivo secondario della BCE, che consiste nel sostenere le politiche economiche generali nell’Unione europea, in particolare la transizione verso un’economia verde, senza pregiudicare l’obiettivo primario della BCE di mantenere la stabilità dei prezzi. L’assetto operativo sarà quindi concepito mirando a integrare considerazioni relative al cambiamento climatico nelle operazioni strutturali di politica monetaria.
Alla luce di tali principi, il Consiglio direttivo ha stabilito il seguente insieme di parametri fondamentali e caratteristiche per il proprio assetto operativo.
- Il Consiglio direttivo continuerà a indirizzare l’orientamento della politica monetaria attraverso il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale. Ci si aspetta che i tassi di interesse a breve termine del mercato monetario evolvano in prossimità del tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, con un margine di tolleranza in termini di variabilità, purché non risulti offuscato il segnale sull’orientamento che si intende imprimere alla politica monetaria.
- L’Eurosistema fornirà liquidità tramite un’ampia varietà di strumenti, tra cui operazioni di rifinanziamento a breve termine (ossia le ORP) e operazioni di rifinanziamento a più lungo termine con scadenza a tre mesi (ORLT) nonché, in una fase successiva, operazioni strutturali di rifinanziamento a più lungo termine e un portafoglio strutturale di titoli.
- Le ORP continueranno a essere condotte con procedure d’asta a tasso fisso e piena aggiudicazione degli importi richiesti. Sono concepite per svolgere un ruolo cardine nel soddisfare il fabbisogno di liquidità delle banche e il fatto che siano utilizzate dalle controparti è considerato parte della regolare attuazione della politica monetaria.
- Anche le ORLT a tre mesi continueranno a essere condotte con procedure d’asta a tasso fisso e piena aggiudicazione degli importi.
- Il tasso sulle ORP sarà adeguato in modo tale che il differenziale tra questo tasso e quello sui depositi presso la banca centrale sia ridotto a 15 punti base, rispetto agli attuali 50 punti base. Il restringimento del differenziale incentiverà le richieste nelle ORP, rendendo probabile un’evoluzione dei tassi a breve del mercato monetario in prossimità del tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, e limiterà il potenziale margine di variabilità dei tassi a breve termine del mercato monetario. Al tempo stesso, lascerà spazio all’attività sul mercato monetario e incentiverà le banche a ricercare modalità di finanziamento sul mercato. Sarà adeguato anche il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale di modo che il differenziale fra tale tasso e quello sulle ORP resterà invariato a 25 punti base. Queste modifiche avranno effetto a partire dal sesto periodo di mantenimento del 2024, che avrà inizio il 18 settembre 2024.
- In una fase successiva saranno introdotti nuove operazioni strutturali di rifinanziamento a più lungo termine e un portafoglio strutturale di titoli, una volta che il bilancio dell’Eurosistema riprenderà a crescere durevolmente, tenendo conto delle consistenze di obbligazioni preesistenti. Ciò contribuirà in misura sostanziale a coprire il fabbisogno strutturale di liquidità del settore bancario, derivante da fattori autonomi e requisiti di riserva obbligatoria. Le operazioni di rifinanziamento strutturali e il portafoglio strutturale di titoli saranno calibrati in base ai principi summenzionati in modo da evitare interferenze con l’orientamento della politica monetaria. In linea con le sue decisioni di politica monetaria, il Consiglio direttivo prevede la continuazione del processo di riduzione delle consistenze in titoli detenuti nel Programma di acquisto di attività (PAA) e nel Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP).
- Il coefficiente utilizzato per determinare i requisiti di riserva obbligatoria delle banche rimane invariato all’1%. La remunerazione delle riserve obbligatorie resta immutata allo 0%.
- Sarà mantenuta un’ampia gamma di attività stanziabili in garanzia nelle operazioni di rifinanziamento.
Mentre i mercati finanziari, gli enti creditizi e le controparti si adegueranno ai cambiamenti del contesto di liquidità nonché alla riduzione del bilancio dell’Eurosistema, il Consiglio direttivo seguirà con attenzione l’andamento e la distribuzione della liquidità in eccesso, la formazione dei tassi del mercato monetario, l’evoluzione della domanda di riserve delle banche e il funzionamento dei mercati monetari e dei mercati finanziari in generale entro i parametri annunciati oggi. Sulla base dell’esperienza maturata, il Consiglio direttivo effettuerà un riesame dei parametri fondamentali dell’assetto operativo nel 2026, tenendosi comunque pronto ad adeguare anche prima l’impostazione e i parametri dell’assetto, se necessario, per assicurare che l’attuazione della politica monetaria resti in linea con i principi stabiliti. Sarà condotta anche un’analisi approfondita dell’impostazione delle nuove operazioni strutturali di rifinanziamento a più lungo termine e del nuovo portafoglio strutturale di titoli.
Per eventuali richieste gli organi di informazione sono invitati a contattare Lena-Sophie Demuth (tel. +49 162 2952316).
Nota
- Mentre l’assetto operativo è concepito per indirizzare i tassi a breve termine del mercato monetario su livelli strettamente coerenti con le decisioni di politica monetaria del Consiglio direttivo, quest’ultima è guidata dalla strategia di politica monetaria del Consiglio direttivo.
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