Stato della falsificazione delle banconote in euro nel primo semestre del 2013
Nel primo semestre del 2013 sono state ritirate in totale dalla circolazione 317.000 banconote in euro falsificate. Il numero complessivo dei falsi recuperati da gennaio a giugno 2013 è dunque aumentato del 26,3% rispetto allo stesso periodo del 2012; nel contempo, nella prima metà dell’anno è stato registrato un incremento del 13,2% a fronte del quantitativo rinvenuto nei sei mesi precedenti.
La tavola seguente riporta il numero di falsi recuperati per semestre.
Periodo | 2010/1 | 2010/2 | 2011/1 | 2011/2 | 2012/1 | 2012/2 | 2013/1 |
Numero di falsi | 387.000 | 364.000 | 296.000 | 310.000 | 251.000 | 280.000 | 317.000 |
Di seguito è presentata la ripartizione percentuale in base al taglio del totale delle falsificazioni ritirate dalla circolazione nella prima metà del 2013.
Taglio | €5 | €10 | €20 | €50 | €100 | €200 | €500 |
Ripartizione percentuale | 0,3% | 2,6% | 38,0% | 44,1% | 12,4% | 2,0% | 0,6% |
I tagli da €20 e €50 continuano a far registrare il numero più elevato di falsificazioni. Negli ultimi sei mesi la quota di falsi si è ridotta per le banconote da €20, mentre per i biglietti da €50 si è accresciuta lievemente. Questi due tagli hanno rappresentato insieme l’82,1% del totale degli esemplari rinvenuti nel primo semestre dell’anno. Il terzo taglio maggiormente falsificato è stato quello da €100, con una quota comunque inferiore, pari al 12,4% del totale; per quanto riguarda gli altri tagli (€5, €10, €200 e €500) la percentuale di falsi risulta molto contenuta.
Nel periodo in esame la maggioranza (98,5%) delle falsificazioni è stata riscontrata nei paesi dell’area dell’euro, mentre appena l’1,2% circa proviene da Stati membri dell’Unione europea non aderenti all’area e lo 0,3% da altre parti del mondo.
Sebbene vi sia stato un aumento dei falsi rilevati nel primo semestre del 2013, il quantitativo rinvenuto nel 2012 era stato particolarmente modesto e il dato recente è in linea con i livelli registrati negli anni precedenti. Rispetto al numero di banconote autentiche in circolazione (in media 15,1 miliardi nella prima metà del 2013), la quota di falsi continua a essere molto contenuta.
Il rischio di ricevere un falso è molto basso; tuttavia, i cittadini dovrebbero sempre prestare attenzione alla possibilità di frode, specie nel caso dei tre tagli maggiormente falsificati (€20, €50 e €100). L’Eurosistema, costituito dalla Banca centrale europea (BCE) e dalle banche centrali nazionali dei 17 paesi dell’area dell’euro, rinnova ai cittadini l’invito a mantenere un atteggiamento vigile riguardo alle banconote ricevute nelle operazioni in contanti.
I biglietti autentici possono essere facilmente riconosciuti con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”, illustrato nelle pagine dedicate all’euro del sito Internet della BCE e nei siti delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema. In caso di dubbio, tuttavia, una banconota sospetta va subito confrontata con un’altra di autenticità comprovata. Chiunque ritenga di essere entrato in possesso di un falso deve rivolgersi alle forze dell’ordine o, se in linea con la prassi nazionale, alla banca centrale del paese. Numerose informazioni sulle caratteristiche di sicurezza delle banconote in euro e su come verificarne l’autenticità sono disponibili nei siti Internet della BCE e delle banche centrali nazionali.
L’Eurosistema continua ad adoperarsi con grande impegno affinché i cittadini siano bene informati su come riconoscere i falsi e, per le categorie professionali che operano con il contante, affinché le apparecchiature di selezione, verifica e accettazione delle banconote siano affidabili nell’identificazione e nel ritiro delle falsificazioni.
Banca centrale europea
Direzione Generale Comunicazione
- Sonnemannstrasse 20
- 60314 Frankfurt am Main, Germany
- +49 69 1344 7455
- [email protected]
La riproduzione è consentita purché venga citata la fonte.
Contatti per i media