AGGIORNAMENTO SUL PASSAGGIO ALL'EURO
Sebbene nella maggior parte dei paesi partecipanti all'area dell'euro le valute nazionali abbiano ancora corso legale, l'ampia maggioranza dei pagamenti in contanti all'interno dell'area viene, a meno di un mese dall'entrata in circolazione dell'euro, effettuata nella nuova valuta. Il grande successo della transizione all'euro va attribuito al rigoroso lavoro preparatorio svolto da tutte le parti interessate. Nel condurre questa imponente operazione logistica, l'Eurosistema, composto dalla Banca centrale europea (BCE) e dalle 12 banche centrali nazionali dell'area dell'euro, ha dovuto tenere conto, anche dal punto di vista giuridico, degli specifici assetti nazionali e dell'impatto che l'introduzione dell'euro avrebbe avuto sulla vita di oltre 300 milioni di cittadini nell'area dell'euro, così come di molte altre persone nel resto del mondo. La realizzazione di una simile impresa è stata possibile unicamente grazie alla meticolosa preparazione del settore distributivo, delle istituzioni creditizie e di altri settori chiave, nonché alla pronta accettazione della nuova valuta da parte del pubblico.
Quasi l'80 per cento delle banconote e oltre il 97 per cento delle monete in euro attualmente in circolazione, ovvero 6,4 miliardi di biglietti e 37,5 miliardi di monete per un valore rispettivo di circa EUR 133 e EUR 12,4 miliardi, sono stati consegnati in prealimentazione anteriormente al 1° gennaio 2002 (E-day). Tale operazione logistica ha contribuito a una ordinata sostituzione delle valute nazionali con l'euro. L'elevata domanda di "kit di avvio" (150 milioni di confezioni vendute in due settimane) dimostra la positiva reazione dei cittadini nei confronti della nuova moneta. Inoltre, le iniziative per la sensibilizzazione del pubblico e, in particolare, la Campagna di informazione euro 2002 hanno consentito ai cittadini dell'area di acquisire familiarità con le nuove banconote e monete prima della loro entrata in circolazione.
Fin dal 1° gennaio 2002 le operazioni di sostituzione del contante si sono svolte con rapidità e in maniera ordinata, senza ostacoli di rilievo. Dopo una sola settimana, oltre il 50 per cento dei pagamenti era effettuato in euro e l'adeguamento degli sportelli ATM (Bancomat) era concluso.
Attualmente il numero di banconote in euro in circolazione è pari a circa 8,1 miliardi; il 24 gennaio 2002 il valore totale dei biglietti in circolazione (compresi quelli in valuta nazionale) ammontava a EUR 213 miliardi, importo comparabile a quello registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno. Il ritiro delle banconote nazionali sta procedendo come previsto; il valore dei biglietti in valuta nazionale in circolazione era di EUR 116 miliardi il 24 gennaio, rispetto a EUR 270 miliardi registrati il 1° gennaio.
Il coefficiente di progressione dell'euro (euro progress ratio – EPR) ha raggiunto, nella giornata di ieri, il 65 per cento, evidenziando un incremento rispetto al 33 per cento osservato il 1° gennaio. Il coefficiente fornisce essenzialmente un'indicazione dello stato di avanzamento della sostituzione del contante. Esso mostra inoltre che, sebbene la quasi totalità dei pagamenti sia effettuata in euro, il numero delle banconote nazionali in circolazione è ancora molto elevato. Il loro ritiro rappresenta un'operazione molto impegnativa per le banche e le società di trasporto valori.
Finora, solo un numero limitato di banconote in euro contraffatte mediante tecniche rudimentali è stato immesso in circolazione e individuato senza difficoltà.
Il passaggio all'euro si sta svolgendo ordinatamente anche nei paesi esterni all'area dell'euro, in particolare nei paesi candidati all'adesione all'Unione europea, ma non può; ancora considerarsi concluso.
Ulteriori informazioni sulla sostituzione del contante sono disponibili sui siti web della BCE (http://www.ecb.europa.eu) e della Campagna di informazione euro 2002 (http://www.euro.ecb.int).
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